domenica 12 febbraio 2012

ortensie

 le ortensie dell'anno scorso

crema catalana



cremebrulee.jpg image by mariagbasciu




  • 4/6 persone
  • 200gr di zucchero
  • 4 tuorli d’uova
  • 500ml di latte
  • un pò di cannella
  • buccia di limone

    Preparazione: 
    in un tegame unite il latte, la buccia del limone a pezzetti, metà dello zucchero e la cannella. Portate ad ebollizione e togliete il tegame dal fuoco. In una ciotola unite i tuorli d’uova, il rimanente zucchero amalgamento il tutto con un pò di latte freddo. Versate il composto ottenuto nel tegame e portate ad ebollizione mescolando continuamente. Fate cuocere per alcuni minuti. Versate la crema in una pirofila e quando sarà il momento di servirla cospargetela di zucchero e fatela caramellare per qualche minuto sotto il grill del forno finchè diventa dorata.
    Vino consigliato: dolce tipo Marsala





  • carne alla brace



    foto www.ilrugantino.it

    con la bella stagione arriva il tempo delle grigliate in giardino.
    straordinaria occasione di convivialtà.
    la carne alla griglia non sbaglia mai, ma non permette errori.

    se non si dispone di legna adatta, è ottima e pratica la carbonella. tra braci di legna carbone e carbonella c'è differenza, certi legni rilasciano un'aroma magnifico e la carne se ne avvantaggia.
    per i raffinati gourmet, legno d'ulivo per il pesce, e faggio, pioppo, ciliegio e potature di vite per la carne. ma anche frassino e quercia, chiaramente non trattati.
    la legna comunque richiede almeno un'ora di tempo per diventare brace, la carbonella circa tre quarti d'ora.
    la legna andrà accesa con carta stropicciata sotto un incrocio di legnetti, e la carbonella con gli accenditori in vendita ovunque, mai con l'alcool.
    per abbassare una fiamma eccessiva, niente di meglio che uno spruzzatore riempito di vino, per alzarla i classici soffietti.
    per cuocere la carne, tutti i pezzi di carbonella devono essere diventati brace e ricoperti da un velo di cenere. la griglia non dev'essere più alta di una trentina di cm, ma neanche troppo vicina.

    io uso fiorentine, salsiccia, luganega, costine di maiale, punta di vitello, pancetta, coppa, braciole di maiale, wurstel. ma anche agnello, pollo. filetto e controfiletto, hamburger, spiedini misti di carne e verdura. la scelta è ampia.
    si possono grigliare anche pesce, formaggi, verdura, frutta, pane per la classica bruschetta.
    le bistecche alla fiorentina vanno cotte per prime, al calore massimo. vanno asciugate, incise sui lati se necessario, non oliate, e disposte sulla griglia rovente, senza girarle finchè non si forma la crosta, e assolutamente senza pungerle. la cottura dipende dal gusto individuale, comunque dai 7 ai 10' girandole una volta sola. dopo cotte, disporle su un tagliere di legno e salarle. non si devono assolutamente salare prima.
    la carne grassa va cotta per ultima perchè perde gocce d'olio che ravvivano la fiamma.
    dopo le fiorentine, si cuociono wurstel, pollo, agnello, braciole, etc, lasciando per ultime costine e pancetta. ricordare di non pungere la salsiccia per la griglia.
    se piace ungere la carne sul fuoco, preparare uno scodellino con olio sale pepe e usare un rametto di rosmarino come pennello.
    ma è meglio marinare la carne, asciugandola prima di metterla sul fuoco.
    io faccio così:
    AGNELLO
    almeno 2-3 ore con aceto di vino, alloro, aglio a pezzettini.
    MAIALE (coste, coppa, braciole, etc)
    olio di oliva, sale, pepe, finocchietto selvatico, rosmarino, salvia)
    POLLO
    olio d'oliva, pepe, trito finissimo di aglio prezzemolo rosmarino timo)
    PANCETTA e PUNTA:
    solo un velo d'olio e pepe
    con la carne alla griglia si abbinano perfettamente:
    peperoni grigliati (origano, aglio, acciughe, capperi)
    pomodori grigliati (olio, sale, pepe, origano oppure basilico)
    pomodori ripieni (prezzemolo, aglio)
    fettine di zucchine al vapore (olio extravergine e sale e pepe) 
    melanzane grigliate
    cannellini cotti con olio salvia e pepe nero.
    e la classica bruschetta, olio extravergine, aglio, sale.

    Da grigliata




    la marinatura della carne



    MARINATURA DELLA CARNE PER LA COTTURA ALLA BRACE 
    SECONDO LA RICETTA DEL MIO AMICO GIORDANO C.
     RISTORATORE E CHEF

    la carne andrebbe marinata già 24 ore prima. 
    mettere nel mixer metà olio di oliva e metà olio di semi, il succo di un limone, un dl di aceto, 3 bei cucchiai di senape, pepe, origano, rosmarino.
    non aggiungere sale, perchè il sale è igroscopico, e si rischierebbe di far diventare la carne dura e stopposa.

    col mixer si otterrà un composto, se risulta troppo denso, allungare con acqua e aceto.
    disporre la carne in una teglia bassa e larga e irrorare con la marinata. metterla nella parte più bassa del frigo.
    toglierla dal frigo un attimo prima di disporla sulla griglia,


    perchè lo shock termico la rende più fragante.
    salare la carne solo a fine cottura.

    In genere questa marinatura é adatta per maiale, anche salsicce, pollo in gerere, e per quanto riguarda il manzo o il vitellone é adattissimo per le entrecotes o le spare ribbs di vitello, oppure sulle scaloppine ma solo se tagliate grosse, é ideale per gli spiedini intercalati con verdure.


    foto www.lanternagarda.it




    Cavatelli con polpetti e rucola



    Ingredienti e ricetta
    Ingredienti400 g di cavatelli
    400 g di polipetti
    10 pomodorini
    2 spicchi d’aglio
    ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva
    un mazzetto di rucola
    150 g di ricotta marzotica
    sale e peperoncino piccante


    Preparazione Ricetta
    In una padella fate soffriggere l’aglio ed aggiungete i pomodorini tagliati a metà, lasciandoli friggere a fuoco alto. Aggiungete i polipetti, ben puliti e tagliati a pezzi piccoli, e fate friggere anche loro per almeno 15 minuti, sfumando con un goccio di acqua se si dovessero asciugare troppo. Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocetevi i cavatelli. Scolateli al dente e metteteli in una terrina. Conditeli con il sugo di polipetti, al quale avrete aggiungo la ricotta e cospargete il tutto con la rucola tagliata fine fine. Mescolate e servite.






    la scherpeda



     
    scherpada di Ponzano Superiore (SP)
    RICETTA DI ANTONELLA

    La scherpada è tipica di Ponzano Superiore, borgo nel comune di Santo Stefano Magra. Come la maggioranza dei prodotti della Lunigiana, è di derivazione contadina e fatta con ingredienti molto semplici. Ha la forma di una torta, o di un grosso raviolo. Viene cotta su testi di terracotta e si mangia preferibilmente calda. Nonostante la sagra di fine agosto a Ponzano, è un piatto tipicamente invernale. È formata da due strati leggeri di un impasto amalgamato con acqua, farina e sale, che avvolge le erbe coltivate e spontaneee dei campi.

    Per la sua preparazione servono per la sfoglia 750 gr. di farina di grano, acqua e sale; per il ripieno, 1,5 kg di bietole, 500 gr. di zucca gialla, 3 porri, 100 gr. di pecorino, 100 gr. di formaggio di mucca, 1 bicchiere d’olio, 200 gr. di mollica di pane.
    Dopo aver ottenuto una sfoglia morbida impastando acqua e farina con sale, si fanno bollire le bietole e la zucca tagliata a pezzi. Poi si strizzano e si tritano molto fini e si mettono in una terrina dove si aggiungerà la mollica già ammorbidita dall’acqua e strizzata. Si soffriggono poi i porri già tritati in padella e si aggiungono le verdure con il formaggio e si amalgama il tutto.
    Dopo aver preparato dischi di sfoglia di 20 cm circa, si aggiunge il ripieno e si chiudono con un altro disco. Cuocere nei testi per 20 minuti, 10 minuti per lato.

    P.S: io ci aggiungo anche una patata lessa grossa.


    Ciao...spero che vi piaccia..... Antonella

    foto www.agriligurianet.it

    zucchine alla poverella



    Ingredienti

    Zucchine

    Olio extravergine d'oliva
    Aceto
    Menta (preferibilmente fresca, o secca)
    Aglio
    Sale



    Preparazione

    Tagliare a rondelle le zucchine lavate, lasciandole asciugare per qualche ora su un canovaccio, preferibilmente al sole. Friggere in olio bollente e condire con aceto, sale, aglio e menta.

    pasta fritta di Giordano



    ECCELLENTI APPETIZERS DA SERVIRE CON UN BUON BIANCO FRIZZANTE FREDDO


    RICETTA DI GIORDANO C., ristoratore e chef

    con farina, olio, sale, lievito, acqua e un goccino di birra preparare un impasto molto morbido e leggero.
    lasciarlo lievitare 2 ore, poi stenderlo in una sfoglia.
    dividerlo in quadretti o nella forma che si preferisce, o anche in cerchi, utilizzando uno stampino o un bicchiere.
    lasciare lievitare ancora 5-10'.
    mettere in ogni quadretto una strisciolina di mozzarella, un pezzetto d'acciuga e 2 capperini dissalati.
    chiuderli secondo la forma desiderata facendo combaciare bene i bordi.
    friggerli pochi alla volta in abbondante olio d'oliva, e sgocciolarli su carta assorbente. servire subito.

    foto www.cavolettodibruxelles.it


    ciliegie glassate



    CALORIE PER PORZIONE 150
    PER 4 PERSONE:
    16 ciliege sottospirito
    75 gr di cioccolato bianco
    un cucchiaio circa del liquore di conserva delle ciliegie
    120 gr di cocco grattuggiato

    Sgocciolare le ciliegie e farle asciugare per almeno 12 ore su una griglia.
    Sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria.
    Quando si sara' ammorbidito unire il liquore di conserva e mescolare bene.
    Intingere le ciliegie per meta' nel cioccolato, poi passarle nel cocco.
    lasciar rapprendere per 5 minuti e servire.

    spaghetti alle cicale


    (CICALE o CANOCCHIE o SPARNOCCHIE)

    Lavare le cicale (una dozzina per 3-4 persone) e praticare un lungo taglio sul dorso, eliminare le zampine.
    Mettere in padella un aglio schiacciato, un pezzetto di peperoncino piccante fresco tritato e un cipollotto tritato fine con un po’ di olio extravergine, e far appassire.
    Bollire 5' in poca acqua una dozzina di cicale con vino bianco e un pezzo di sedano.
    Toglierle e svuotarle.
    Mettere la polpa da parte, e i gusci nel tegame dell'acqua, insieme a un altro po’ di sedano, una foglia d'alloro, qualche grano di pepe, e altra acqua e vino bianco. Far bollire mezz'ora per creare un fumetto concentrato.
    Mettere la polpa nella padella dell'olio e aggiungere alla polpa nella padella una spolverata di farina, far cuocere 1' mescolando a fuoco bassissimo.

    Cuocere gli spaghetti in acqua bollente salata fino a metà cottura, scolarli.
    Filtrare il fumetto ottenuto dalle cicale, e usarlo per terminare la cottura degli spaghetti in padella a fuoco vivo, aggiungendolo poco alla volta.
    Terminare con un trito di prezzemolo fresco, e, al termine, una spolverata di pane grattato abbrustolito in un po’ d'olio e aglio.

    canocchie al vapore



    Lavare accuratamentele cicale in acqua corrente.
    Praticare conforbici appuntite un taglio su tutta la lunghezza della schiena, per poterlesgusciare facilmente. Eliminare con leforbici le zampine sui lati del corpo e sotto la pancia.
    Cuocerle al vapore,con poca acqua sotto il cestello, controllando dopo 5'. Cuocere al massimo 10'.
    Servire condite conuna salsa ottenuta amalgamando beneprezzemolo e aglio tritati, sale, pepe,mezzo limone spremuto, e ottimo olio extravergine.

    pomodori

    i pomodori dell'anno scorso.
    per quest'anno..... arriverà il disgelo????

    vin cotto di fichi






    INGREDIENTI20 kg  fichi maturi per 1litro - 1litro e 1/2 di cotto (a seconda dei fichi utilizzati)
    acqua

    PREPARAZIONE

    Dopo aver lavato i fichi, tagliateli in quattro parti e metteteli in una pentola molto capiente colma d'acqua. Lasciate cuocere lentamente per almeno 40 minuti fino a quando i frutti non si ridurranno in poltiglia, dopo versate il composto ancora caldo in un telo o un panno di trama fitta per filtrarlo, chiudete il panno e strizzate energicamente.

    Raccogliete il liquido ottenuto in una pentola e rimettetelo sul fuoco, fate cuocere per almeno altre due o tre ore mescolando di tanto in tanto con ul cucchiaio di legno., finchè non si sia tutto addensato (se fila è al punto giusto). Imbottigliatelo quando è ancora caldo ma non troppo, una volta raffredato chiudete le bottiglie ermeticamente.

    USI

    Ottimo per condire alcune specialità di dolci, specialmente quelli natalizi come le cartellate, i prelibati "crustoli", nell'impasto di taralli. Indicato anche per insaporire frutta, gelati di frutta, "pettole" fritte o mangiato come vuole la tradizione con la pasta fresca o con la prima neve.

    Un tempo era utilizzato anche nel campo medico come sedativo per tosse.
    n.b.
    quello nella foto è un fiorone non fico!

    pomodori ripieni alla ricotta





    Ingredienti 4 ps.
    8 pomodori, 200 gr di ricotta, 4 cucchiai di mais, 4 cucchiaini di olio extravergine di oliva, sale q.b.
    preparazione
    Lavare i pomodori e tagliarli a meta' nel senso della larghezza, togliere la polpa.
    Salare le calotte e capovolgerle per eliminare il contenuto di acqua.Tagliare la polpa a dadini.Lavorare la ricotta con un cucchiaio per renderla cremosa.preparare le calotte di pomodoro dopo aver versato un filo d'olio sul fondo.Unire alla ricotta la polpa di pomodoro e riempire le calotte.Decorere con il mais e, se piace, della cipolla rossa.
     

    crostini fichi e prosciutto



    E' tempo di fichi!!
    16 fette di filoncino di pane    
    8 fichi    
    8 fette di prosciutto di parma
    olio extravergine d'oliva e sale q.b
    4-5 foglie di fico (opzionale)  
      Per 4 persone - Tostate le fettine di pane e condite con un pizzico di sale e un filo d'olio. Lavate e spellate i fichi e dividete ognuno in 4 parti. Prendete le fette di prosciutto e dividetele in due parti: vi consigliamo di farvele tagliare fine e con un pò di grasso. Mettete sopra il pane tostato due spicchi di fico e la mezza fettina di prosciutto, ripiegata a involtino: ponete i crostini nel forno già scaldato per 10 minuti al grill. Lavate le foglie di fico e asciugatele con della carta da cucina assorbente; sistemate le foglie in un vassoio da portata. Sfornate i crostini e sistemateli sul vassoio: servite in tavola i crostini fichi e prosciutto.

    salsa verde dietetica


    SALSA VERDE
    1 mazzetto di prezzemolo
    3 spicchi d'aglio
    1/2 cipolla
    50 gr di capperi
    50 gr di cetriolini
    aceto q.b.
    yougurt magro a piacere

    fichi secchi con mandorle e cioccolato



    Ingredienti:
    kg. 1 di fichi secchi
    gr. 150 di mandorle tostate
    la buccia di 2 limoni
    una bustina di cannella
    una stecca di cioccolato fondente da gr. 150
    alcune foglie di alloro
    un po' di chiodi di garofano

    Preparazione Lavare i fichi secchi e asciugarli al sole, fino a quando non saranno bene bene rinsecchiti, passandoli poi in forno caldo e spento per cinque minuti. Con le mani "aprire" e stendere bene i fichi, mettere su una metà una mandorla tostata, un po' di buccia di limone grattugiata, un po' di cannella, un po' di cioccolata grattugiata e coprirla con l'altra metà. Pressare tra le mani in modo che le due parti combacino perfettamente. Man mano che si chiudono, disporre i fichi ben serrati sulla placca del forno. Cuocere a 150° per dieci-quindici minuti fino a quando saranno dorati e, ancora caldi, sistemarli, pressandoli, in un boccaccio di vetro insieme ad alloro e chiodi di pepe garofano. Far raffreddare completamente e poi chiudere ermeticamente i vasetti.
    Si mangiano nel periodo natalizio e se proprio volete si possono ricoprire di cioccolato fuso!!

    panzerotti di patate





    INGREDIENTI:
    - 600 gr. di patate
    - gr. 100 di formaggio pecorino grattuggiato
    - gr. 50 di farina
    - 2 uova
    - un mazzetto di prezzemolo
    - foglioline di menta
    - sale
    - pepe
    - olio d'oliva
    - pane grattugiato.

    PREPARAZIONE:
    Si lessano le patate e si passano allo schiacciapatate. In una terrina si amalgama la purea ottenuta, con le uova, la farina, il formaggio, il prezzemolo tritato finemente, la menta, il sale e il pepe. Si lavora velocemente la pasta e, aiutandosi con le mani inumidite, si da ad essa la forma di bastoncini affusolati alle estremita' e si passano nel pane grattuggiato prima di friggerli, pochi per volta in abbondante olio bollente. Si mangiano caldi.



    la zampina di San Michele di Bari





    La Puglia può essere considerata una grande regione conservatrice di antiche tradizioni e soprattutto di unagustosa, sana e stimata cucina.
    In un piccolo paese, a pochi chilometri dal capoluogo, si trova Sammichele di Bari. Questo centro, di origini agricole, possiede un borgo antico molto caratteristico.

    Ogni anno, il giorno della festa degli Arcangeli (29 Settembre), tra le pittoresche vie del borgo antico, si volge la sagra della Zampina.
    Si narra che questa tipica salsiccia sia stata inventata nel secolo scorso per suggerimento dell’agricoltore-scrittore Gianbattista Gagliardo.

    E’ molto amata da piccoli e grandi al punto che attira sempre più buongustai alla “Sagra della Zampina, del bocconcino e del buon vino” che si tiene ad ogni settembre.

    L’insaccato è costituito da carni miste condite con pomodoro, formaggio, prezzemolo o basilico, peperoncino, pepe e sale. Il modo più conosciuto per cuocere la Zampina è alla brace. Il termine Zampina deriva da un piccolo errore linguistico, infatti era il sostegno dello spiedo lungo e sottile, su cui veniva cotta.

    Spesso questo squisito piatto viene accompagnato da finocchi, sedani, olive, pane e tanto buon vino rosso. Un vero trionfo di sapori rustici in un clima festoso e familiare.
     dal web

    polpette di uova



    POLPETTE DI UOVA
    Ingredienti:
    4-6 uova
    mollica di pane casereccio raffermo
    pecorino grattugiato
    prezzemolo
    aglio
    pepe nero
    olio d'oliva
    sale

    Preparazione: 
    Grattugiate la mollica di pane o ammollatela in un po' di latte non troppo freddo; amgalgamatela poi con le uova(compresi gli albumi) e il formaggio, il prezzemolo lavato e tritato, l'aglio il pepe nero e il sale. Preparate, prendendo un poco per volta il composto tra le mani, le polpette e friggetele in olio bollente.
    Ripassatele in bel sugo di pomodoro semplice.
    Servite caldissime sempre che nel passaggio dalla padella al sugo ne sia rimasta qualcuna!! 

    grano dei morti


    Nella tradizione culinaria italiana il grano è presente sopratutto nelle regioni meridionali e della Magna Grecia. Cotto e mischiato a vino cotto, chicchi di melograno, cannella, noci e, zucchero faceva (e fa ancora) parte delle celebrazioni rituali in Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.
    Ingredienti:
    - 500 gr di grano tenero “bianchetta”,
    - una melagrana matura di buona grandezza,
    - 150 gr di noci sgusciate,
    - 150 gr di cioccolato fondente,
    - 100 gr di cedro candito,
    - una bacchetta di cannella tritata,
    - qualche cucchiaio di zucchero,
    - vino cotto
    Preparazione:
    Bollite il grano per circa un’ora, dopo averlo tenuto a bagno in acqua tiepida per due giorni.
    Lasciate raffreddare, aggiungete tutti gli altri ingredienti a pezzetti e, al momento di servire in tavola, condite la quantità desiderata con vincotto a volontà che se versato prima, indurirebbe il composto.

    dicembre e febbraio

    questo era dicembre.


    questo è febbraio.

    goulash




    ingredienti


    Guanciale di manzo  1kg, tagliato a tocchetti
    Cipolla bianca 1 kg, tagliata a fette sottilissime
    Pancetta dolce, 1 hg
    Paprika dolce, 1 cucchiaio colmo e anche più, peperoncino
    Olio extravergine, pochissimo
    Sale, se serve

    *anice stellato, alloro, chiodo di garofano, ginepro
    *Buccia di limone grattugiata, poca
    *Aceto di vino

    VERSIONE UNGHERESE CLASSICA
    Mettere in un tegame fondo e stretto su fuoco medio  un goccio d’olio, la carne, la cipolla, la paprika, la pancetta,  il peperoncino. Quando la carne comincia a colorirsi, girare bene il tutto con un cucchiaio di legno, abbassare il fuoco al minimo, o passare sulla piastra al minimo, mettere il coperchio e lasciar cuocere pianissimo.
    Anche cambiando il peso della carne, il peso della cipolla deve sempre corrispondere.
    Il tempo di cottura minimo è 4 ore a fuoco bassissimo, ma ne può cuocere anche 8. Più cuoce più è buono. Salare alla fine solo se serve.
    Si serve preferibilmente con polenta, ma anche con purè.

    VERSIONE TRENTINA
    Aggiungere al misto di carne anche un cucchiaio di aceto, una grattata di buccia di limone, alloro, ginepro, chiodo di garofano, mezzo anice stellato.


    totanetti e zucchine




    un antipastino semplice semplice ma appetitoso.

    totanetti piccoli.
    pulire la sacca, togliere occhi e becco. lessarli in acqua per pochi minuti e lasciarli raffreddare nella loro acqua.
    da freddi condirli con un trito di aglio e prezzemolo fresco, e una citronette (montare olio extravergine ligure o del garda con sale pepe e limone).
    disporli su un letto di misticanza e insalatine aromatiche, e piccole zucchine novelle crude tagliate a julienne.

    pasta e bisi



    buonissima ricetta veneta.


    ingredienti:
    maccheroncini rigati piccoli
    pancetta dolce
    aglio, prezzemolo
    olio, burro
    cipollotti
    piselli
    brodo di carne
    vino bianco
    parmigiano reggiano

    mettere in padella olio e burro, soffriggere un pò di prezzemolo tritato e l'aglio.
    aggiungere i cipollotti bianchi tritati.
    aggiungere la pancetta dolce e lasciar rosolare dolcemente.
    eliminare l'aglio.
    bagnare col vino bianco e far sfumare.
    aggiungere i piselli, e tirare a cottura con il brodo.
    cuocere la pasta in abbondante acqua, scolarla a un minuto dal termine, e trasferirla nella padella.
    a fine cottura, altro prezzemolo tritato e pepe di mulinello.
    in tavola, abbondante parmigiano reggiano.

    buonissima anche con tagliatelline fatte in casa.


    riso ai carciofi alla siciliana


    ingredienti
    riso vialone nano
    acciughe
    metà cipolla bionda
    carciofi
    brodo vegetale
    pecorino romano
    pepe, olio, burro

    far sciogliere in un pò d'olio due acciughe disliscate e pullite, quando sono sciolte aggiungere la cipolla tritata fine e rosolarla dolcemente.
    nel frattempo pulire e tagliare a fettine molto sottili i carciofi e passarli qualche minuto in acqua acidulata, asciugarli. in un altro tegamino cuocere brevemente i carciofi con un trito di aglio e prezzemolo.
    aggiungere il riso alla cipolla, tostare, e sfumare col vino bianco. tirare a cottura con il brodo vegetale bollente. a metà cottura, aggiungere i carciofi al riso.
    terminata la cottura, pepare e mantecare con una noce di burro.
    servire con un'abbondante spolverata di pecorino romano.



    strudel della Zia Teresa


     ingredienti:
    farina 2,5 hg, 1 uovo, sale, olio, acqua
    burro
    pane grattugiato
    mele grenny smith o altra varietà
    uvetta sultanina, pinoli, buccia di limone, cannella in polvere
    zucchero a velo

    preparare una pastella molto morbida con un uovo solo e acqua, sale e un goccio d'olio. tirarla molto sottile e stenderla su uno strofinaccio. tirarla con le mani per darle una forma rettangolare.
    sciogliere il burro e spalmarlo sulla pastella. dorare nel burro il pane grattugiato e spolverizzarlo sulla pastella.
    tagliare sottilissime le mele e disporle distese sulla pastella, riempiendola per 4/5. aggiungere uvetta sultanina ammollata e pinoli, la scorza della buccia di un limone, cannella in polvere.
    sollevare lo strofinaccio e ripiegare la pastella su se stessa, arrotolandola senza stringere.
    appoggiare su carta da forno e infornare per 30' a 210/220°, fino alla doratura. 
    spolverizzare con zucchero a velo.
    si serve tiepida accompagnata con panna montata o gelato di crema o composta non dolce di mirtilli o frutti di bosco.

    pizza di scarola









  • Farina bianca - 500 g
  • Lievito di birra - 25 g
  • Scarola - 4 piante medie (800 g)
  • Aglio - 2 spicchi
  • Capperi sotto sale - 60 g
  • Olive nere di Gaeta - 100 g
  • Uva passa - 30 g
  • Pinoli - 30 g
  • Acciughe sotto sale - 50 g
  • Olio extravergine d'oliva - 7 cucchiai
  • Zucchero - 1/2 cucchiaino
  • Sale

    • Difficoltà:
      media difficoltà
    • Tempi:
      preparazione: 60 minuti
      cottura: 60 minuti
    • Apporto nutritivo per porzione:
      Energia: 736 (kCal) - 3080 (kJ)
      Proteine: 20,9 (g)
      Lipidi: 27,7 (g)
      Zuccheri totali: 107,3 (g)
      Zuccheri solubili: 12,8 (g)

    E' una pizza ripiena tipica del periodo natalizio ma che può essere gustata sempre.
    Preparare la pasta di pane con la farina, il lievito di birra, 4 cucchiai di olio, sale, mezzo cucchiaino di zucchero e acqua tiepida quanto basta. Lavorare l'impasto, ridurlo a palla, infarinarlo e coprirlo con un telo. Per ulteriori istruzioni consultare questa pagina.
    Mentre l'impasto lievita - occorrono circa 60 minuti - mondare, lavare e cuocere la scarola in abbondante acqua salata. Scolarla e strizzarla.
    Nel frattempo dissalare acciughe e capperi e far rinvenire l'uva passa in acqua tiepida.
    Mettere in un tegame due cucchiai di olio, i filetti di acciughe e gli spicchi di aglio. Fare soffriggere la scarola su fiamma dolce, togliere l'aglio e poi aggiungere i capperi, le olive affettate, l'uva passa e i pinoli. Proseguire fino a quando il liquido di cottura non si è ben ritirato.
    Preriscaldare il forno a 200°C. Ungere una teglia rotonda con l'olio rimanente. Stendere due terzi della pasta aiutandosi con il mattarello e rivestire il fondo e i bordi della teglia. Distribuire il composto di scarola sul fondo. Stendere con il mattarello il resto della pasta e usarla per coprire la torta. Chiudere i bordi con le dita inumidite. Bucherellare la superficie della pasta per favorire la cottura.
    Infornare per circa 40-45 minuti o fino a quando la superficie diventa dorata.



    dolci con le mandorle


    Dolci con le Mandorle

    [Ricetta Tipica Regionale- Puglia] 

    Fonte: Laterradipuglia.it

    Ingredienti:
    1 kg. di mandorle crude
    6 uova
    500 gr. di zucchero
    2 buste di vanillina
    un pizzico di cannella in polvere
    chicchi di caffè
    3 scorze di limoni ( solo la parte gialla )

    Preparazione:

    Tritate le mandorle e impastatele, in una coppa, insieme agli altri ingredienti.
    Dal composto ricavate delle palline che avrete cura di passare nello zucchero.
    Sistematele quindi su di una teglia infarinata e posizionate su ogni dolcetto un chicco di caffè.
    Cuocete per 12 minuti in un forno già caldo a 150 °.



    braciole di maiale alla senape





    Ingredienti:

    Braciole di maiale
    latte
    Senape rustica
    Pepe nero, bacche rosse, sale
    Aglio, rosmarino, salvia, finocchietto
    Olio extravergine, burro

    Sgrassare le braciole, appiattirle se necessario battendole.
    Spalmarle da entrambi i lati con abbondante senape rustica, oppure con senape normale e senape in grani.
    Disporle una accanto all'altra in un vassoio idoneo, aggiungere qualche grano di pepe nero e bacche rosse, e ricoprirle di latte.
    Metterle in frigo per qualche ora, ricoperte di pellicola.
    Sgocciolare le braciole dalla marinatura.
    Preparare un trito di aglio fresco, salvia, rosmarino, finocchietto.
    In una padella antiaderente che contenga le braciole di misura, far fondere un po’ di burro con olio extravergine di oliva e passarvi il trito, aggiungendo qualche altra foglia intera di salvia e rosmarino, far insaporire qualche minuto.
    Aggiungere le braciole, far rosolare a fuoco medio, aggiungendo altro latte a metà cottura se si asciugano, salarle.
    Terminare la cottura e servire immediatamente irrorandole con il fondo di cottura.