sabato 26 maggio 2012

terremoto e balsamico




Terremoto, tra le "vittime" anche l'aceto balsamico

Danni per 15 milioni di euro




La notizia arriva dal consorzio Aceto Balsamico di Modena

aceto
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Modena, 26 maggio 2012 - Le acetaie di Modenanelle quali si produce l'Aceto Balsamico tradizionale Dop e l'Aceto Balsamico Igp sono state duramente danneggiate dal sisma che ha colpito l'Emilia Romagna. Si stima un impatto economico tra i 10 e i 15 milioni di euro. La notizia arriva dal consorzio Aceto Balsamico di Modena.
In particolare si segnalano importanti perdite economiche dovute alla dispersione del prodotto e al danneggiamento di impianti e strutture produttive. A nord di Modena, laddove il sisma si e' sentito di piu', sono situati una decina di produttori di Aceto Balsamico di Modena Igp, tra cui tre fra le piu' grandi realta' produttive, e moltissime acetaie di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop.
"Queste ultime sono quelle che hanno purtroppo riportato i maggiori danni - spiega il presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena e consigliere del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Cesare Mazzetti - moltissime 'batterie' , le file ordinate di piccole botti di dimensione decrescente in cui il prodotto fermenta per almeno 12 lunghi anni, sono state sconvolte o rovesciate. La frequenza delle oscillazioni ha spostato le cerchiature metalliche che permettono alle doghe di legno di contenere il prodotto, e si sono verificate
numerosissime perdite di prezioso liquido, il cui valore di mercato oscilla dal 500 ai 1500 euro per litro".
"A poco e' valso il pronto intervento dei titolari di queste aziende, reso difficile dal fatto che le acetaie sono ospitate nelle soffitte di case antiche, quelle piu' soggette a danni e crepe. In quanto all'Aceto Balsamico di Modena Igp, alcuni grandi tini hanno subito seri danni, con perdite anche ingenti di prodotto che superano i 100mila litri - rese meno onerose dal piu' contenuto valore del prodotto (dai 4 ai 20 euro/litro) - crolli di coperture con il danneggiamento dei prodotti finiti, di macchinari ed attrezzature sotto di essi ospitati. Alcune realta' produttive hanno ripreso a lavorare, ma in modo parziale poiche' i lavori di sgombero e ripristino sono soggetti alle preventive ispezioni, con conseguenti ritardi nel ritorno alla normalita', e rallentamento nelle consegne ai clienti internazionali".
I produttori non saranno pero' lasciati soli dalle istituzioni, infatti, giovedi' pomeriggio il titolare del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mario Catania, nel corso del talk show organizzato da Aicig a Palazzo Vecchio a Firenze per celebrare i primi 20 anni del sistema comunitario delle Dop e Igp, si e' ufficialmente impegnato, e con lui anche il presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro, a dare unsostegno concreto a quanti hanno subito danneggiamenti.

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