domenica 12 febbraio 2012

riso pancetta radicchio e brie de Meaux


mia creazione, che direi ha riscosso un discreto successo.
ingredienti:
riso arborio, cipollina bianca, radicchio rosso, pancetta coppata mantovana, brie invecchiato di alta qualità (possibilmente brie de Meaux), vino bianco secco, brodo, pepe nero, olio extravergine.
appassire a fuoco bassissimo in olio extravergine d'oliva 2 cipolline bianche tritate a pezzettini e un quarto di un grosso radicchio trevigiano fatto a fettine.
quando sono appassiti aggiungere 200 gr circa di pancetta coppata mantovana fatta a pezzi e rosolarla, sempre a fuoco basso.
alzare il fuoco, aggiungere il riso, e abbrustolire, aggiungere poco vino bianco secco e far sfumare. abbassare il fuoco e aggiungere il brodo caldo, un mestolo alla volta, mescolando spesso.
quando il riso è cotto, spolverare di pepe nero e aggiungere il brie invecchiato a pezzetti. spegnere il fuoco, mettere il coperchio, e lasciar mantecare almeno 2-3 minuti prima di servire.

il Brie de Meaux (AOC dal 1980) è semplicemente squisito.
riporto da
Veronica Maiella, esperto francia di Easy Viaggio


L'origine di questo formaggio resta ignota.
Fece la sua prima apparizione storica nel 774 grazie a Carlo Magno che, assaggiandolo, avrebbe detto: "Ho appena scoperto una delle pietanze più deliziose".
Dopo Carlo Magno, altre teste coronate ne apprezzarono il sapore: intorno al 999, Roberto II il Pio (figlio di Ugo Capeto) lo mangia molto spesso e volentieri; Bianca di Navarra lo manda a Filippo Augusto; Luigi XIV gli apre le porte della Corte di Francia (ogni settimana partivano da Meaux cinquanta vetture per rifornire Versailles, Parigi e Saint-Germain) e Luigi XVI deve forse il suo arresto durante la fuga a Varennes a un'innocente sosta a Claye-Souilly per degustare un po' di brie. Durante la Rivoluzione Francese questo formaggio sarà un simbolo culinario di uguaglianza in quanto apprezzato sia dai ricchi che dai poveri.

Ma la vera apoteosi si ha nel 1815 al Congresso di Vienna quando, dopo aver ridefinito le frontiere ereditate da Napoleone I, si tiene una degustazione di formaggi e il brie viene eletto "Re dei formaggi e formaggio dei re".
Ai giorni nostri la produzione del Brie di Meaux risponde ai principi sanciti dalla carta che regola le denominazioni di origine controllata.
Di un diametro di 20 centimetri circa, questo formaggio a pasta molle possiede una crosta "fiorita" ricoperta da uno strato di muffa bianca vellutata. Viene prodotto esclusivamente con latte vaccino crudo. Il brie viene fabbricato con latte cagliato (ottenuto aggiungendo presame al latte crudo) portato a una temperatura inferiore ai 37 gradi e poi sistemato in uno stampo.
La formatura avviene in modo tradizionale, a mano, utilizzando una "pala da brie". I formaggi vengono poi sgocciolati, salati e infine collocati in cantina per una stagionatura di minimo quattro settimane.
Per la degustazione sappiate che il brie si sposa perfettamente con un Givry o un Bourgueil Brouilly.


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